Babywearing per tutti, per tutte le vacanze

Babywearing per tutti

Guida ai supporti per babywearing in vacanza

In collaborazione con Jessica @lafamigliakoala

In questo articolo Jessica ed io ti porteremo alla scoperta del mondo del Babywearing, per portare comodamente e in sicurezza il tuo bambino, senza affaticarti e senza stress.

Nella prima parte conoscerai Jessica e i suoi servizi, capirai cos’è il babywearing e perchè è alla portata di tutti e quali supporti potresti scegliere per te e il tuo bambino.

Infine, insieme a me, vedremo alcuni consigli per i materiali più adatti alla stagione calda, come lavarli, asciugarli e quali accorgimenti puoi adottare per mantenere al meglio il tuo supporto nel tempo.

Conoscendo Jessica, ho scoperto di aver anche io avuto esperienza di babywearing, nata da una necessità. Ovviamente non conoscevo questo termine… Te la racconto in breve: estate 2019, bebè di 3 mesi, viaggio in nave fino in Sardegna. Proprio per essere più comoda durante il viaggio, dall’imbarco al porto e per tutta la permanenza sul traghetto, il mio bebè è stato comodamente in un marsupio, gentilmente prestato da mia cognata. Lo puoi vedere in foto qui sotto.

Sopporta babywearing

Io sono stata comodissima, riuscivo anche a mettermelo addosso da sola, e lui piccino, se la dormiva tranquillo oppure mi guardava da lì sotto (lo portavo davanti essendo piccolo). Poi non ho continuato a usare i supporti perchè, come ti dicevo, non conoscevo questo mondo, ma avendolo sperimentato per un qualche giorno, ti consiglio di scoprire e seguire Jessica!

Jessica consulente Babywearing e autosvezzamento

Chi sono?

Ciao sono Jessica mamma di Leonardo (2 anni) e Noemi (1 anno).

Da due anni a questa parte mi sono appassionata al mondo del maternage, formandomi e certificandomi in alcuni settori come il babywearing (portare i piccoli in fasce in altri supporti), l’autosvezzamento e i pannolini lavabili. Sui social mi trovi come “La famiglia koala” dove troverai tante info interessanti sulle tematiche del maternage.

Possiedo una fascioteca che dispone di tanti supporti ergonomici, inoltre organizzo consulenze per aiutare le mamme a scegliere il loro supporto adatto e per insegnare i vari tipi di legatura.

Babywearing in estate, alla portata di tutti.

Il babywearing è una pratica di maternage che significa letteralmente indossare il proprio bimbo.

Ma cosa significa nella pratica usare il babywearing?

In primis è un metodo per trasportare i propri bimbi e adesso che è arrivata l’estate e i viaggi si intensificano è molto utile e comodo.

Tutti i vantaggi del babywearing in vacanza sia per brevi che per lunghi viaggi

  1. NON INGOMBRA Per esperienza ti posso dire che girare in città, in montagna o in spiaggia senza passeggino è molto comodo. Purtroppo le strade presentano molte barriere architettoniche e il marsupio o una fascia non hanno lo stesso ingombro di un passeggino. Soprattutto se devi prendere la metro senza ascensore, o se devi andare in spiaggia e manca la passerella…
  2. NON PESA se utilizzi un supporto ergonomico e che rispetta la fisiologia del bebè e del portatore, farai sì che il peso del bambino sia ben distribuito su tutta la schiena. E il supporto in sé ha un peso ben diverso da quello di un passeggino.
  3. TRANQUILLIZZA MAMMA E PAPA’  quando ci troviamo in una nuova città è normale voler tenere sotto controllo il proprio cucciolo, perché non conosciamo il luogo, quali pericoli ci sono etc. E tenere il nostro bimbo in fascia o in un altro supporto portabebè ci tranquillizza e possiamo assecondare tempestivamente i suoi bisogni e capire le sue esigenze.
  4. NON SI RESPIRANO GAS NOCIVI: stando nel passeggino il bambino è alla stessa altezza delle marmitte delle macchine e respira i gas nocivi di scarico. Mentre se lo porti in un supporto portabebè l’altezza varia e respirerà meno quantità di questi gas pericolosi.
  5. MANI LIBERE: grazie al babywearing puoi godere delle coccole del tuo cucciolo e contemporaneamente scattare una foto, guardare la cartina della città, mangiare un gelato o fare altro.

Ma quanti supporti esistono?

Ci sono diversi tipi di supporti:

  • fascia rigida
  • fascia elastica
  • fascia ad anelli o ring
  • marsupi
  • maitai
  • half buckle
  • fascia tubolare o pouch
  • e altri ancora

La scelta del supporto giusto dipende da tantissimi fattori (età del bimbo, peso, esigenze ecc), ma anche la scelta del materiale è molto importante soprattutto in estate che le temperature sono più alte.


Quali materiali si consigliano in estate?

Ti consiglio di prediligere soprattutto materiali di fibra naturale 100%: cotone, lino abbinato a cotone, bambù abbinato al cotone. Questi materiali sono molto freschi e sostengono molto bene il peso del bambino (anche di bambini più grandicelli).

Inoltre scegli una bassa grammatura del supporto e se utilizzi una fascia, fai legature in monostrato. E poi segui alcuni accorgimenti fondamentali (idratarsi, non uscire di casa nelle ore più calde, mettere una protezione solare, usare il cappellino etc…).

Manutenzione dei materiali dei supporti

Ora tocca a Cesca! Di seguito troverai alcuni miei consigli per la manutenzione dei vari tessuti di cui può essere fatto il supporto che hai scelto.

Ricordati due cose importanti: chiedi a Jessica un consiglio per quale tipo di supporto va bene per te e il tuo bambino e leggi sempre l’etichetta riportata dal produttore. Ti indicherò alcune linee giuda valide per la maggior parte dei casi, ma fa sempre fede l’etichetta del capo e le diciture indicate.

Altra cosa valida per tutti i tessuti, ricordati di lavarli, asciugarli e stirarli a rovescio, per non rovinare i colori o i disegni. Se ci sono applicazioni removibili, ricordati di toglierle, se non puoi, usa programmi di lavatrice e asciugatrice non troppo intensivi.

Cotone

Il cotone è una fibra naturale, di origine vegetale. Tra le sue caratteristiche, le principali sono l’elevata resistenza e robustezza. Se vuoi sapere la storia del cotone e la sua produzione, puoi trovare questo mio articolo a riguardo.

Per mantenere le sue caratteristiche il più a lungo possibile ti consiglio di lavare in lavatrice i capi di cotone bianchi ad un massimo di 90° mentre quelli colorati ad una temperatura massima tra i 60° e i 70°.

Se vuoi che il tuo cotone resti morbido puoi tranquillamente usare l’ammorbidente durante il lavaggio, oppure un suo sostituto naturale come ad esempio l’acido citrico. Questo ti aiuterà a non avere capi e tessuti rigidi e ruvidi.

Se hai l’asciugatrice, va bene, non danneggia il cotone, ma ricordati di usare un ciclo con temperature moderate. Se invece asciughi all’aria aperta, la raccomandazione è di non esporre i capi alla luce diretta del sole, perchè quelli bianchi potrebbero ingiallire e quelli colorati perdere la lucentezza.

Il cotone puoi stirarlo tranquillamente a temperature medio alte, molto dipende dallo spessore del tessuto, ma non ci sono particolari controindicazioni. L’unico accorgimento, se ci sono stampe colorate, metti per sicurezza un altro panno di cotone tra il ferro e la parte stampata.

Lino

Anche il lino è una fibra di origine naturale vegetale. Per questo è naturalmente antibatterico ed ha un elevato potere assorbente per l’umidità, cosa che lo rende molto traspirante, fresco e asciutto sulla pelle.

Come il cotone, puoi lavarlo ad alte temperature in lavatrice, in questo caso però valuta il grado di sporco per scegliere il lavaggio. Se è molto sporco, allora va bene anche a 90°, ma se non ci sono macchie particolarmente ostinate, ti consiglio di lavarlo tra i 40° e i 60°.

Per il lino, a differenza del cotone, ti sconsiglio di usare l’ammorbidente, perchè tende a far gonfiare le fibre e, così facendo, le rende meno resistenti.

I capi di quest materiale si asciugano molto velocemente, proprio per la loro struttura leggera e traspirante, quindi ti consiglio di stenderlo, ben disteso, all’aria aperta (attenzione sempre alla luce, non deve essere diretta). Puoi comunque metterlo in asciugatrice, ma questo renderà la stiratura più difficile.

Il lino è un materiale piuttosto “duro” da stirare, puoi tranquillamente usare alte temperature e stirarlo quando è ancora umido (oppure bagnarlo prima); in questo modo farai molta meno fatica e il risultato sarà ottimo.

Bamboo

Il bamboo, anch’esso materiale naturale di origine vegetale, è molto morbido e traspirante, assorbe bene l’umidità ed è antibatterico.

Come per il cotone, fai attenzione a non lavarlo a temperature troppo elevate, 40° va bene per i colorati, 60° per i bianchi, con cicli non troppo intensivi per non rovinare le fibre.

Per natura, i capi in bamboo sono già morbidissimi, se vuoi puoi aggiungere un ammorbidente al lavaggio, ma se decidi di non usarlo avrai comunque un tessuto morbido e piacevole al tatto.

Asciugarlo in asciugatrice non comporta problemi, anche in questo caso non usare cicli con temperature troppo elevate. Come per gli altri materiali, se lo stendi all’aperto ricordati di non esporlo alla luce diretta del sole.

La stiratura è molto facile, il ferro scorre velocemente sui capi in bamboo. Usa una temperatura media, non troppo alta, perchè è leggermente più delicato del cotone.

Capi misti

Come ti ha spiegato Jessica, la maggior parte dei materiali sono composti da un misto di cotone e lino o cotone e bamboo. Come puoi fare in questi casi per un buon mantenimento del supporto?

Fai sempre riferimento al materiale più delicato e a ciò che non è consigliato fare. Per esempio, se hai una fascia composta da cotone e lino, non usare l’ammorbidente perchè per il lino non va bene.

Anche per le temperature della lavatrice, se rimani sui 40° puoi essere tranquilla di lavare bene e non rovinare i tessuti. Se hai macchie difficili ma non vuoi lavare ad alte temperature, puoi usare un pretrattante delicato sulla macchia prima di mettere il capo in lavatrice. Fai comunque sempre una prova su un punto nascosto per vedere se scolorisce o si rovina.

E, come ti ho detto all’inizio, leggi sempre l’etichetta e segui le indicazioni del produttore. Chi produce i tessuti fa sempre dei test e, se c’è una certa temperatura consigliata per il lavaggio, significa che a quella temperatura non si rovinerà il capo.


Conclusioni

Che ne dici? Hai già conosciuto Jessica? Puoi seguirla suoi suoi profili social, la trovi cercando “La famiglia koala”. Potrai farle tutte le domande che vuoi sul babywearing e avere una sua consulenza personalizzata.

Avere con se il proprio bambino è molto comodo e, scegliendo i giusti supporti, con materiali adatti e naturali, completi un quadro di salute e sostenibilità direi completo!

Quattro chiacchiere

Come sempre ti aspetto qui sotto nei commenti per conoscere la tua esperienza e la tua opinione. Ti invito anche a seguirmi sul mio profilo Instagram ed entrare nella community curiosa di Casa Cesca!

Non mancare!