LA LANA: CARATTERISTICHE E UTILIZZI

Scopriamo cos’è, le sue origini e le varie lavorazioni

Quando parliamo di lana, ci viene subito in mente il calore che genera e la morbidezza al tatto. A volte anche il prurito che può sviluppare a contatto con la pelle. Mi sono chiesta il perché di queste caratteristiche ed ecco cosa ho scoperto.

Lo so, è un pochino impressionante parlare di animali tosati, vivi o morti, ma ritengo sia giusto conoscere l’origine di un prodotto che utilizziamo nella nostra quotidianità, solo così possiamo fare delle scelte in base a ciò che riteniamo opportuno per la nostra vita. Credo che tutti sappiano quale sia l’origine della lana, ma dato che ci sono varie sfaccettature, ho preferito approfondire meglio.

Innanzitutto dobbiamo fare distinzione fra tre tipologie di lana: lana vergine, lana di concia e lana rigenerata. Per lana vergine si intende quella prodotta dal vello di diverse specie di ovini, conigli, camelidi, in alcuni casi anche cani, yak e antilopi tibetane.

Questi animali vengono tosati in periodi prestabiliti e poi il vello ricresce; la lana di concia è prodotta sempre dalla tosatura, ma in questo caso viene prelevata dopo la morte dell’animale, per cause naturali o per macellazione; la lana rigenerata infine è quella prodotta dagli scarti di lavorazione di tessuti o altre lane o tramite il riciclo.

La storia della lana inizia nell’antichità: alcuni studiosi hanno scoperto tracce di lavorazione nella preistoria e documentazioni del suo utilizzo sia nell’Antica Grecia che nell’Antica Roma, fino al Medioevo. Nel tempo la sua lavorazione si è evoluta fino ai giorni nostri, passando per selezioni delle razze e innovazioni tecnologiche.

Vediamo ora quali sono le caratteristiche fisiche della lana.

Appena raccolta può essere di colore bianco, avorio, marrone o nero, con fibre più o meno lunghe, dai 4 ai 35 cm e di diverso spessore.

Le sue caratteristiche principali sono la morbidezza e l’elasticità delle fibre, l’ottimo assorbimento dell’acqua e l’elevato isolamento termico (sia dal caldo, sia dal freddo) e la resistenza all’attacco di muffe e batteri.

Utilizzando la lana per creazioni ai ferri o uncinetto, spesso ho sentito dire che è ignifuga; potevo non chiedermi il perché? Ecco, ve lo spiego: in realtà le fibre di lana non sono resistenti al calore, in quanto ingialliscono già a 70° C (ecco perché i lavaggi in lavatrice devono essere a bassa temperatura) e superati i 100° C iniziano a decomporsi, formando piccoli pezzetti neri che di sgretolano e si polverizzano come cenere. Per questa caratteristica, la lana non sviluppa fiamma, ma si disgrega se bruciata.

Passiamo alle varie fasi di lavorazione.

Il vello degli animali può essere lavato prima o dopo la tosatura, poi la lana passa ai lanifici per iniziare la lavorazione. Qui viene ulteriormente lavata, poi battuta e infine lubrificata, questo per ridurre la naturale carica elettrostatica che si crea.

Infine, se le fibre sono corte, viene cardata, altrimenti se le fibre sono lunghe vengono pettinate. Si creano così i fili che passano alla tessitura. La colorazione delle fibre può essere eseguita durante la tessitura o nelle fasi precedenti.

Durante le ultime fasi di lavorazione, i fili di lana possono essere uniti ad altre fibre, come per esempio il cotone, il lino, la seta, l’acrilico e altri. Questo conferirà al prodotto finito caratteristiche aggiuntive, a volte più resistenza, oppure più pregio, per svariati usi nel tessile.

Ora le fibre iniziano a diventare ciò che tutti conosciamo: abbigliamento, coperte, tessili di arredamento come i tappeti, imbottiture per materassi e cuscini, gomitoli o feltro per le creative; la lana di pecora viene anche utilizzata nel campo dell’edilizia (ma non so bene per cosa, dovrei informarmi meglio).

Passiamo alle chiacchiere

Se volete approfondire qualche punto o avete domande, lasciate un commento, sarò felice di rispondere per quello che so o cercando informazioni in merito. Se qualcosa è inesatto fatemelo sapere e correggerò gli errori.

Sul mio profilo Instagram trovate anche un piccolo giochino a tema “lana”, vi aspetto!